Sostituzione corda tapparella 

La Sostituzione corda tapparelle ossia  la cinghia della tapparella,  ti sarà spiegata  passo-passo

 Non è poi così difficile sostituire la cinghia della tapparella… Può capitare che il cintino della tapparella si strappi, ma prima che accada abbiamo il tempo di notare che si sta consumando nelle zone di maggior attrito, per cui conviene procedere alla sostituzione prima che avvenga lo strappo.Per farlo dobbiamo accedere al cassonetto posto sopra la finestra, ove è situato il rullo che avvolge la tapparella. Questa va alzata e riavvolta utilizzando lo spezzone di cintino che è rimasto e bloccata, con un tacco di legno, ai rullini di scorrimento fissati al cassonetto.Asportiamo il vecchio cintino e al suo posto inseriamo quello nuovo collegandolo, in alto, alla puleggia e, in basso, all’avvolgitore facendolo passare attraverso i rullini presenti sul cassettone, in alto, e sulla mascherina dell’avvolgitore, in basso.Fissato all’avvolgitore “carichiamolo” per comprimere la molla interna; poi inseriamo il sistema in sede.    Bloccata la tapparella, allentiamo il cintino inserito in una scanalatura e trattenuto da un nodo. Tagliamo il nodo e liberiamo il cintino dall’avvolgitore.Inseriamo il nuovo cintino nella fessura laterale della puleggia e blocchiamolo con un nodo. Poi avvolgiamolo di un paio di giri tirando con una certa forza.  Dopo aver calato la tapparella facciamo passare il cintino nei rullini di scorrimento fissati al cassonetto.Lo tagliamo lasciando circa 30-50 cm di abbondanza. Dopo aver ruotato più volte il rullo dell’avvolgitore, comprimendo la molla interna, facciamo passare il cintino nei rullini e lo fissiamo al rullo con una vite.Liberando la molla di richiamo il cintino si avvolge sul rullo: attenzione a non lasciarlo andare di colpo. Inseriamo il corpo dell’avvolgitore nella sua sede. Applichiamo e serriamo le viti di bloccaggio che mantengono in posizione la mascherina e il meccanismo dell’avvolgitore nella sede. cassonetti posti sopra la finestra, che contengono il rullo e la puleggia di avvolgimento, possono essere di tipo molto diverso in funzione dell’età della casa e della tipologia dei serramenti. La differenza si evidenzia, soprattutto, nel sistema di apertura del cassonetto per poter accedere al suo interno  .Nel caso più favorevole si tratta di ruotare verso l’alto (e bloccarlo) un pannello incernierato. Spesso, invece, il pannello è incastrato in scanalature sul telaio. In tal caso va spinto verso l’alto per liberare la scanalatura inferiore e poi, ruotando il suo bordo inferiore leggermente verso l’esterno, estratto dalla scanalatura superiore. Nel caso di finestre molto larghe, come quelle a tre ante, è necessaria la collaborazione di un aiutante perché il pannello di chiusura è lungo e pesante e non è facile movimentarlo da soli. er poter rimuovere la corda danneggiata, però, dovrai bloccare bene la tapparella: ti saranno d’aiuto i cunei in plastica o legno, da incastrare tra il bordo inferiore del cassone e l’avvolgimento.Se la tapparella è particolarmente pesante, per dimensioni o a causa del materiale con cui è realizzata, ricordati che un blocco in più è sempre meglio di un blocco in meno: non aver paura di fissare la tapparella con tutti i mezzi possibili, perché una sua eventuale caduta accidentale è pericolosa, molto dannosa

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Link Utili:

Un fabbro è una persona che crea oggetti di ferro oppure acciaio, utilizzando a questo scopo attrezzi a mano per martellare, curvare, tagliare o comunque dare forma al metallo quando questo si trova in uno stato non liquido. Solitamente il metallo viene riscaldato fino a farlo diventare incandescente, e successivamente sottoposto alla lavorazione di forgiatura. Questo tipo di lavorazione è stata una delle prime tecniche utilizzate per la lavorazione dei metalli. Il termine “fabbro” proviene dalla parola latina faber.
Alcuni manufatti dei fabbri sono: cancelli di ferro battutogriglie, ringhiere, mensole, scultureattrezzi, oggetti decorativi, utensili da cucina, e armi. Un fabbro esperto sa realizzare, con il minimo impiego di lavoro ed energia, prodotti di aspetto piacevole che abbinano talento e originalità.
Un fabbro che lavora principalmente sugli attrezzi per i cavalli è chiamato maniscalco. Il maniscalco lavora con il metallo nero, specialmente ferro. Il colore nero proviene da uno strato di ossido che si deposita sulla superficie del metallo durante il riscaldamento.
I fabbri lavorano riscaldando le parti di ferro modellato o di acciaio in usere modellato con gli attrezzi, come, ad esempio, un martello. Il riscaldamento è compiuto tramite l’uso di una forgia rifornita da propanogas naturalecarbonecarbone di legna, o coke. I fabbri possono usare la fiamma ossidrica o la fiamma ossi-acetilenica, per riscaldare il metallo in punti più circoscritti.
Il colore è un indicatore molto utile della temperatura e lavorabilità del metallo: man mano che si riscalda il ferro prima diventa rosso, poi arancione, giallo, e infine bianco. La temperatura ideale per la maggior parte delle operazioni di forgiatura è quella corrispondente al colore giallo-arancio, più o meno nota come calore di forgiatura. Per evitare che la luce ambiente impedisca loro di valutare con precisione il colore del metallo, molti fabbri lavorano al buio, o in ambienti poco illuminati. Le tecniche di lavorazioni principale dei fabbri sono:

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